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Colloqui senza pregiudizi.

Nel corso della mia esperienza come recruiter a Londra, Città del Capo e Milano ho avuto il piacere di entrare in contatto con migliaia di individui interessanti, ognuno con il suo talento particolare da offrire e, sebbene le modalità attraverso cui ciascuno di essi sceglieva di presentare se stesso e le proprie esperienze durante il colloquio differivano notevolmente le une dalle altre, c’era una cosa che tutti avevano in commune, e cioè che tutti arrivavano nel mio ufficio con la speranza (e l'aspettativa) di essere valutati in modo obiettivo e imparziale.


Il ruolo principale dell’intervistatore in un colloquio è quello di valutare la persona intervistata in base ai risultati che può aver ottenuto in passato e non in base all'università che ha frequentato, alla sua appartenenza a circoli esclusivi o alle esperienze di volontariato che ha inserito nel cv… proprio come, in generale, non dovremmo valutare una persona in relazione alla sua bellezza, al suo aspetto o alla zona della città in cui risiede. Siamo tutti umani e a volte confondiamo la ricerca di una base comune con il pregiudizio. Ciò non ci rende persone orribili, ma è importante rendersi conto che il nostro lavoro è importante e che le decisioni che prendiamo quando intervistiamo e selezioniamo un candidato possono avere un impatto enorme sulla vita delle persone.


Durante un colloquio l’obiettivo finale per l’intervistatore è quello di verificare in che modo quella determinata persona si inserirà nel team e nella cultura dell’azienda, adattandosi al target del cliente. Molto semplicemente: “Qual è la sua esperienza?”, “Che cosa ha dimostrato di aver raggiunto finora?” e “Si inserirà nel team?”. In poche parole:


"I risultati che una persona ha ottenuto in passato la dicono lunga sulle sue capacità e sulle sue probabilità di successo nella vita".

Mark Spitz


Ecco, dunque, alcuni suggerimenti su come condurre un COLLOQUIO IMPARZIALE che spero troverai utili:


1. Svolgi il colloquio utilizzando una checklist

Confronta le caratteristiche e le esperienze con la descrizione del lavoro, assicurandoti di valutare la persona in base all'esperienza che offre e confrontala con ciò che è necessario per avere successo in quel determinato ruolo. Ne deriverà, da parte tua, una decisione corretta e in linea con gli interessi della società.


2. Annota tutto

Annotare le risposte del candidato alle domande poste, il suo feedback e gli esempi da lui riportati di successi e fallimenti ti consentirà, una volta terminata la serie dei colloqui in vista delle valutazioni, di ricordare tutto di ciascun candidato e non solo ciò che più ha richiamato la tua attenzione come essere umano.


3. Coinvolgi altri responsabili decisionali nel processo

Attraverso l’inclusione nel processo decisionale di altri componenti del team di gestione potrai ampliare il bacino dei feedback e rendere possibile la condivisione di pensieri e idee, consentendo, in tal modo, una valutazione equa e democratica del candidato.

Molte grandi aziende stanno investendo in professionisti che vengono impiegati per fare ricerche e promuovere l'inclusione e la diversità, un tema di grande attualità in questo momento. Che la tua attenzione come intervistatore sia rivolta all'eliminazione dei pregiudizi o alla sensibilizzazione su inclusione e diversità, ricorda che siamo tutti umani e che tutti commettiamo errori. Procedi a piccoli passi e col tempo potrai ammirare i risultati positivi filtrare attraverso le stesse organizzazioni aziendali, che assumeranno le persone giuste per le posizioni di lavoro giuste includendo tutte le culture e provenienze della nostra bellissima nazione arcobaleno!

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