The standard interview format of equally standard questions and answers is just that…so standard! Wouldn’t it be wonderful to spice it up and really get stuck into some hot questions, thereby creating an interesting dialogue whereby we actually learn something about the other person?
I challenge you, career professional, to have the guts to ask even two of the below 5 questions at your next interview. You will not only impress your interviewer but you will make an impression and most probably stand out from other candidates! You will also learn more about the position and the company and leave the meeting with concrete answers, instead of the usual; “we’ll come back to you once we have shortlisted”
Below are five questions I wish more candidates had the guts to ask during job interviews.
1. ‘How does my background compare to other candidates you’re interviewing?’
By posing this question you will have clarity as to why (or why not) you are moved forward in the recruitment process. It is also a super opportunity to highlight the value-add you could bring to a company, compared to other applicants.
2. Is there anything about my background that makes you hesitant to move me forward in the selection process?’
Sometimes the answer can be hard to hear but by asking the question it certainly shows that you are mature, self-aware and keen to develop. It could also give you the chance to counter what is being said about your background and even convince the interviewer otherwise
3. Should I secure this position, how will my success be measured during my probation period?’
This will give you a better understanding of the company expectations and whether your skills and experience are in line with the requirements of the role.
4. What have you seen the company do to promote diversity, equity and inclusion?’
This question is a hottie!! We are all scared to ask it as we don’t want to seem like we are trying to put our interviewer on the spot, but it will definitely give you an idea of the company’s values and purpose. Have they started a dedicated group to increasing diversity and have the results been positive? More importantly it will allow you to decide if the company’s values are in line with your own!
5. The pandemic has caused huge disruption for many companies. How are you, as a manager, handling?’
This question brings in a human element to the meeting and helps you both move away from standard business talk. It is a wonderful question to pose and it even more wonderful if your interviewer embraces it and replies from a personal perspective. You will also be able to judge the IE (emotional intelligence) of your future manager and perhaps even connect on a deeper level which is quite rare for interviews.
It is not easy putting yourself out there, asking unusually asked questions and bringing attention to yourself. But by having the courage to pose even just two of the above pertinent questions, means you will stand out from the crowd and make your self noticed (and possibly even remembered) when the shortlist of candidates is being presented to the hiring company.
VERSIONE ITA:
5 domande che i cacciatori di teste ti implorano di fare al colloquio!
Il modello convenzionale del colloquio con domande e risposte altrettanto convenzionali è così...convenzionale! Non sarebbe fantastico ravvivare un po’ il tutto formulando domande stimolanti e creando in tal modo un dialogo interessante in cui possiamo davvero scoprire qualcosa sull'altra persona?
Ti sfido, caro professionista, ad avere il coraggio di fare al tuo prossimo colloquio anche solo due delle 5 domande che troverai di seguito. Non solo sorprenderai il tuo intervistatore, ma lascerai il segno e molto probabilmente ti distinguerai dagli altri candidati! Inoltre, imparerai di più sulla posizione e sull'azienda e lascerai l'incontro con risposte concrete, invece del solito: & "Le faremo sapere"
Di seguito le cinque domande che vorrei più candidati avessero il coraggio di fare durante i colloqui di lavoro.
1. “Come si colloca il mio background rispetto a quelli degli altri candidati che state intervistando?”
Ponendo questa domanda avrai le idee chiare sul perché (o perché non) hai compiuto progressi nel processo di reclutamento. Sarà anche una grande opportunità per evidenziare il valore aggiunto che potresti offrire all’azienda rispetto agli altri candidati.
2. “C'è qualcosa del mio background che vi trattiene dal farmi avanzare nel processo di selezione?”
A volte potrebbe essere difficile ascoltare la risposta, ma porre questa domanda dimostra indubbiamente che sei maturo, consapevole di te stesso e desideroso di crescere. Potrebbe anche darti la possibilità di controbattere ciò che viene detto sul tuo background e persino convincere l'intervistatore del contrario.
3. “Qualora dovessi ottenere questo lavoro, come saranno valutati i miei risultati positivi durante il periodo di prova?”
Questo ti farà capire meglio quali sono le aspettative dell’azienda e se le tue capacità ed esperienze sono in linea con i requisiti del ruolo.
4. “Cosa sa dirmi rispetto ai passi compiuti dall’azienda per promuovere la diversità, l'equità e l'inclusione?”
Questa domanda è una bomba! Tutti temiamo di farla perché non vogliamo che sembri che stiamo cercando di mettere in difficoltà il nostro intervistatore, ma sicuramente ti darà un'idea di quali sono i valori e gli obiettivi dell'azienda. Ad esempio, hanno creato un gruppo preposto a favorire la diversità e i risultati sono stati positivi? Porre una domanda di questo tipo ti consentirà, soprattutto, di decidere se i valori dell'azienda sono in linea con i tuoi!
5. “La pandemia ha causato enormi disagi per molte aziende. Lei, come manager, in che modo sta gestendo questa situazione?”
Questa domanda dà una svolta più “umana” all’incontro e aiuta entrambi ad allontanarsi dal colloquio di lavoro standard. È una domanda formidabile da porre ed è ancora più formidabile se il tuo intervistatore la accoglie rispondendo da una prospettiva personale. Avrai, inoltre, la possibilità di giudicare l'IE (intelligenza emotiva) del tuo futuro manager e, magari, potrete persino riuscire a instaurare una connessione più profonda, cosa che accade abbastanza raramente nei colloqui.
Non è facile metterti in gioco, fare domande insolite e portare l'attenzione su di te. Ma avere il coraggio di porre anche solo due delle domande di cui sopra, significa che ti distinguerai dalla folla e che ti farai notare (ed eventualmente anche ricordare) quando la rosa dei candidati sarà presentata all’azienda reclutante.
Komentarze